Lo scorso 27 giugno, dopo aver accolto l’invito del parroco, don Alberto, sempre solerte in questo tipo d’iniziative, da Sant’Angelo si è mosso un gruppo di circa una quarantina di persone, tutte incuranti del sole cocente e dell’afa che contraddistingue la nostra zona, per un breve ma intenso pellegrinaggio verso la Basilica della Madonna della Salute a Venezia.
Partiti da Noale in treno, sono arrivati a Venezia poco dopo l’ora di pranzo e, chi a piedi, chi in vaporetto, hanno raggiunto la Basilica.
Alle 15.00 è stata celebrata la Santa Messa presieduta da don Alberto…Con una grande sorpresa per i fedeli: oltre alla gioia di essere in quel luogo, hanno ricevuto la benedizione con la santa reliquia del braccio di Sant’Antonio, custodita appunto alla Salute.
“Avevo le mani che mi tremavano: è stata una sorpresa anche per me!”, queste le parole di don Alberto alla fine della Messa.
I pellegrini hanno potuto visitare anche gli ambienti delle sacristie, ricche di preziose opere d’arte, accompagnati dal sacrestano che li ha guidati nella visita, con le sue innumerevoli conoscenze storiche e aneddoti curiosi.
Ma quanti bei tesori si nascondono a pochi passi da noi, e ne ignoriamo l’esistenza!
All’uscita della Basilica, tappa obbligatoria sulla Punta della Dogana per la foto di rito con “El Paron” che faceva da sfondo, assieme alle cupole della Basilica di San Marco (che ci aspetterà a settembre per una visita approfondita ai mosaici!), l’isola di San Giorgio e un po’ più in là la Chiesa del Redentore.
Per quante volte si passi per Venezia, per una visita, per lavoro o per studio, la città lascia sempre a bocca aperta!
Si può lasciarla senza passare per qualche “bacaro”? Assolutamente no! E allora, lungo la via del ritorno, breve sosta per un momento di convivialità!
Contenti per la significativa proposta, felici di aver vissuto l’esperienza del pellegrinaggio, seppur breve, con un bel gruppo, grati, anzi doppiamente grati, per quello che ci è stato “donato”, ringraziamo don Alberto per l’entusiasmo con cui propone sempre queste semplici ma intese iniziative, e speriamo che la nostra “testimonianza” possa arrivare al cuore di tutti!
Un Semplice Pellegrino