Domani l’Epifania, tutte le feste porta via, e come da tradizione in molti dei nostri paesi se “Brusa a Vecia” in memoria degli ancestrali falò propiziatori che illuminavano in questa notte le campagne del nordest.
A CASELLE, a cura del Comitato festeggiamenti, ci sarà la tradizionale festa che culminerà, al tramonto, col falò nel Piazzale della Chiesa. Dalle 15.00, arrivo della Befana con omaggi di calzette ai bimbi e per tutti frittelle, dolcetti, cioccolata calda e vin brulè.
In contemporanea, dalle 8,30 alle 18,00, la Associazione MA.GA’ in collaborazione con la scuola d’infanzia Maria Bambina e la scuola primaria C. Gardan di Caselle, promuoverà una eccezionale vendita di arance il cui ricavato sarà destinato a migliorare l’offerta formativa dei bambini e ragazzi. Il rito propiziatorio dei falò fonda le sue radici nel periodo celtico in cui con questi fuochi si evocava il ritorno del sole sulla terra dopo la lunga notte del solstizio d’inverno. Nel Medioevo, con l’evangelizzazione delle campagne venete, il rito dei falò assunse una connotazione cristiana e il falò venne spostato dall’originario 25 dicembre al giorno dell’Epifania per ricordare i falò che indirizzarono sulla via di Betlemme i Re Magi che portavano i doni a Gesù Bambino.