Ugo Foscolo, nel suo corposo carme I Sepolcri, ci fa meditare sul rispetto dei morti perché una società che non conserva il culto dei morti fra i suoi valori, non merita di sopravvivere.
Abbiamo scomodato Foscolo per denunciare un annoso comportamento irrispettoso dei luogo e dei defunti che custodisce che ogni giorno dobbiamo constatare nel parcheggio del cimitero del capoluogo. L’angolo sud-ovest del parcheggio, luogo appartato e non illuminato, ospita abitualmente da molto tempo incontri amorosi che lasciano, poi, sul terreno tracce di salviette, scatole di sigarette ed altri “sussidi” che possiamo immaginare. Dopo richieste e richieste l’amministrazione comunale va anche a pulire ma è un circolo vizioso senza fine: amoreggiano, sporcano, telefonata di segnalazione, ritelefonata di sollecito, pulizia.. ed avanti di questo passo.
Senza voler fare i moralisti mi pare che già sia irrispettoso del luogo ed oltraggioso dei defunti fermarsi là per questi “incontri” ed ancor più, poi, lo è lasciare sul terreno quello che ogni mattina si trova. Io credo che se l’appello al rispetto del luogo dovesse essere inutile, l’amministrazione dovrà trovare il modo di scoraggiare questa abitudine consolidata per garantire al luogo il rispetto che merita.
GV