Gente Salese

Da Caltana al podio nazionale: Riccardo Zanetti, 13 anni, è campione d’Italia nella Fossa Olimpica

Una passione nata per caso davanti alla TV, un talento scoperto sul campo, una medaglia d’oro che brilla nel cuore del Veneto.

È con grande orgoglio che Santa Maria di Sala applaude Riccardo Zanetti, giovane promessa del tiro a volo, che lo scorso weekend ha conquistato la medaglia d’oro nella sua categoria al 1° Gran Premio Nazionale del settore giovanile di Fossa Olimpica, tenutosi il 5 e 6 aprile a Gioia del Colle, in provincia di Bari.

Riccardo, 13 anni, è originario di Caltana e si è distinto in una disciplina sportiva tanto affascinante quanto poco conosciuta ai più: la Fossa Olimpica. Si tratta di una specialità del tiro a volo in cui gli atleti, con fucili a canna liscia, devono colpire al volo piattelli lanciati a sorpresa da una fossa davanti a loro, con traiettorie variabili e velocità elevatissime. Una vera sfida di riflessi, concentrazione e nervi saldi.

Tutto è iniziato quasi per gioco: un giorno, davanti alla televisione, Riccardo ha assistito a una gara delle Olimpiadi di Parigi 2024. Colpito dalla spettacolarità di questo sport, ha chiesto al padre – ex tiratore anche lui – di accompagnarlo per una prova al campo TAV La Fattoria di Mira. Da quel giorno, Riccardo non ha più smesso di allenarsi.

La gara di Gioia del Colle rappresentava un grande banco di prova: un viaggio lungo oltre 800 chilometri, più di 8 ore in auto e minibus per raggiungere il campo insieme ad altri ragazzi veneti, con il supporto degli immancabili genitori e della commissione tecnica del settore giovanile regionale.

Durante la gara, Riccardo ha colpito 103 piattelli su 125, chiudendo inizialmente in terza posizione. Ma nella fase finale, dove i migliori sei ripartono da zero, ha dato prova di straordinaria freddezza e abilità: ha colpito più piattelli di tutti e ha conquistato il gradino più alto del podio, portando a casa l’unico oro del Veneto in questa importante competizione nazionale.

Il suo allenatore, Luigi Pegoraro, parla di lui come di un ragazzo “brillante” e “molto promettente”. E noi non possiamo che essere d’accordo.

In un’epoca in cui è sempre più raro vedere giovanissimi appassionarsi a sport di precisione come il tiro a volo, la storia di Riccardo ci ricorda quanto possa essere potente la scintilla della curiosità, soprattutto quando è alimentata dalla dedizione, dal talento e dal sostegno della famiglia.

Santa Maria di Sala ha ora una giovane stella che brilla nel cielo del tiro a volo italiano. E siamo certi che sentiremo ancora parlare di Riccardo Zanetti.