La “Spirito Libero Gravcel” ha festeggiato i cinque anni di attività sportiva ciclistica.
La “Spirito Libero GRAVEL” e S.Maria di Sala possono davvero vantare di essere stati leader nel territorio nella promozione della nuova disciplina della Gravel. “Pedalare in assoluta libertà alla riscoperta del territorio” è questo lo slogan del team Salese presieduto da Gabriele Tomaello, il primo sicuramente a credere in questo nuovo modo di fare attività, senza lo “stress agonistico”.
Oltre una cinquantina gli iscritti che puntualmente si ritrovano ogni inizio stagione stillando i programmi societari con attività che spaziano nel territorio Veneto e nelle regioni limitrofe. Fra i diversi eventi organizzati spicca la LITORANEA VENEXIANA con appuntamenti il 6 aprile a Jesolo e il 4 Maggio a Chioggia e con teatro la cornice di villa Farsetti a fine Giugno, rimanendo così fedele al primo evento organizzativo in assoluto nel territorio.
Dopo i saluti e ringraziamenti il presidente ha sottolineato che: “Il numero di compagni per uscire lo facciamo noi, basta anche un piccolo nucleo famigliare, un gruppo di amici per essere liberi di scoprire il nostro territorio, onorando la divisa ufficiale anche nel comportamento di vita, niente rifiuti lungo i percorsi o comportamenti poco ortodossi; lo spirito libero deve rimanere tale, siamo stati i primi e dobbiamo esserlo anche di esempio”.
Il gravel, ossia la “ghiaia”, è la tendenza ciclistica del momento che grazie al suo genere, fa divertire pedalando in assoluta autonomia. Dopo l’era della mountain bike in voga da oltre trent’anni e il boom della E-bike, da alcuni anni il mercato della bicicletta sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Stiamo parlando della “gravel”, una nuova sfida ambientale delle due ruote, un modo per pedalare all’aria aperta, al riparo da insidie del traffico, una via di mezzo tra le bici da strada e la mountain bike.
Sono passati poco più di due anni con la prima gara ufficiale in Veneto per professionisti, la Serenissima Gravel organizzata di Filippo Pozzato e Johnny Moletta: partenza da Lido di Jesolo e arrivo a Piazzola sul Brenta nel Padovano, dopo aver attraversato la ciclabile del Sile e la ormai famosissima Ostiglia, per un totale di 130 chilometri di cui un centinaio di sterrato.
In molti l’hanno paragonata alle strade bianche, senza però ricordare il mezzo, la “gravel” appunto, con il telaio e i “comandi” sicuramente più confortevoli. Si notano le coperture con maggiore dimensione e “tappatura” da permettere la capacità di tenuta su tratti a volte fangosi e il terreno viscido.
La bici gravel è un mezzo che consente anche ai giovani stradisti di allenarsi nel periodo invernale, viste le geometrie del telaio, quasi identiche a quelle da corsa e soprattutto a migliorare l’abilità e la sensibilità di guida. S.Maria di Sala non solo terra di campioni, si conferma anche terra della bicicletta.
Grazie di esistere amici dello Spirito Libero, il vero e unico spirito di andare in bicicletta.
Luciano Martellozzo per Gente Salese