Il primo luglio 2024 è un giorno da ricordare per Giovanni Gallo, arbitro di calcio a 11 della Sezione di Mestre, residente dalla nascita a Stigliano di Santa Maria di Sala. L’Associazione Italiana Arbitri (AIA) gli ha infatti comunicato ufficialmente il passaggio a livello nazionale, ossia all’organico della CAN (Commissioni Arbitri Nazionale) D.
Questo è il risultato delle ottime valutazioni ottenute dagli osservatori che hanno visionato le sue gare durante la stagione sportiva 2023/2024, grazie alle quali ha concluso ai primi posti della graduatoria definitiva. In particolare, la designazione più prestigiosa è stata la Finale di Coppa Italia “Eccellenza” tra Villafranca Veronese e Conegliano nel gennaio 2024.
Ma non è tutto frutto di un anno di ottimi risultati, bensì di un “viaggio” iniziato a fine 2017, quando il 26 novembre ha arbitrato la sua prima gara. Il suo percorso a livello sezionale è stato molto positivo, tant’è che in poco tempo Giovanni ha scalato le categorie giovanili (“Giovanissimi”, “Allievi” e “Juniores”) per approdare circa un anno dopo tra i “grandi”.
Dopo 26 partite arbitrate in “Seconda Categoria” (massima categoria a livello sezionale), nel gennaio 2020 Giovanni viene promosso a livello regionale, nell’organico del CRA (Comitato Regionale Arbitri) Veneto. Questo passaggio però non è arrivato in un momento particolarmente favorevole, viste le chiusure legate alla pandemia di Covid-19. Giovanni ha ripreso le attività a pieno regime nel settembre 2021 e dopo 23 partite in “Prima Categoria”, è approdato in “Promozione”, categoria dalla quale si comincia ad arbitrare in terna (con i due assistenti arbitrali lungo le fasce). Solo dopo 15 partite, ha esordito nella massima categoria regionale, l’“Eccellenza”, nella quale ha collezionato 24 presenze.
Giovanni ci tiene a sottolineare però che l’arbitraggio non è soltanto partite, ma anche raduni e test atletici, allenamenti al Polo, riunioni tecniche, cene e ritrovi vari, momenti formativi e molto altro (sacrifici, soddisfazioni, condivisione, autocritica, emozioni, mettersi in discussione, amicizie, passione…). “Ringrazio sinceramente tutti quelli che hanno fatto parte di questa avventura finora: colleghi con cui ho condiviso raduni/partite/riunioni/momenti di svago, chi non c’è più ma ha tifato per me (un particolare pensiero ad un grande arbitro e dirigente quale Giovanni Stevanato, scomparso recentemente), chi mi ha supportato e motivato, ma anche chi mi ha criticato e sottovalutato” dice Giovanni. Un particolare ringraziamento lo dedica anche ai ragazzi e alle ragazze del Polo di Noale e a quei “leader silenziosi” che gli hanno dimostrato in più occasioni il significato di passione e che hanno avuto particolare importanza nel suo cammino di crescita.
Un pensiero anche per il futuro: “Ragazzi e ragazze: vi consiglio questo sport che vi insegna a credere e lottare per i vostri sogni (anche quando sembrano così irraggiungibili), ma è anche una palestra di vita e un ambiente di condivisione”.
“Questo importante risultato ottenuto è frutto di un percorso per nulla semplice a livello mentale e fisico, ma da oggi porterò lo stesso Giovanni in giro per l’Italia… tanto consapevole del bagaglio acquisito, quanto disponibile a mettersi in discussione e migliorare costantemente” conclude Giovanni.
Dopo 6 anni e mezzo e 192 partite arbitrate, è ora di festeggiare questo grande traguarDo, che è solo un nuovo inizio!
Giovanni, classe ‘98, è dunque il primo arbitro di calcio a 11 nella storia del nostro Comune ad essere stato promosso a livello nazionale: complimenti per il tuo percorso e… ad maiora!!