Il 2023 si è portato via il Cav. Toni Tommasini, già titolare del Centro Tom.
La sua avventura imprenditoriale era iniziata molti anni fa con i fratelli Margherita e Giovanni nella bottega di stoffe dei genitori a Mellaredo ma la passione per il mondo della moda e il grande talento imprenditoriale porterà i tre fratelli a superare ben presto gli angusti orizzonti della bottega di Mellaredo.
Agli inizi degli anni 70 i tre fratelli aprirono un laboratorio di confezioni di capi di alta moda. Iniziarono così i contatti con le case di moda, la conoscenza approfondita del settore ne faranno poi crescere le capacità professionali e la consapevolezza dei propri mezzi.
Così, fra il 1977 ed il 1978 i fratelli Tommasini arrivarono a Santa Maria di Sala con la costituzione della azienda commerciale Confezioni Tommasini SpA. Col tempo e l’impegno l’attività era poi cresciuta fino ad arrivare fra il 1989 ed il 1990 al Centro Tom che tutti abbiamo conosciuto;
Un centro commerciale di 21.000 mq. che occupava circa 150 dipendenti.
L’impresa commerciale portata avanti con la sorella Margherita e la moglie Lina si è via via caratterizzata sempre di più per la qualità dei prodotti di abbigliamento divenendo una azienda leader del settore in Veneto.
Nel settembre del 1999 con l’acquisizione del Centro Prisma i fratelli Tommasini hanno arricchito l’offerta commerciale complessiva, consolidano ulteriormente la loro posizione sul mercato Veneto e confermandosi una delle più importanti realtà economiche del comune di Santa Maria di Sala.
Parallelamente alla crescita economica della sua azienda Toni Tommasini ha accresciuto anche il suo impegno sociale a favore delle comunità locali sostenendo innumerevoli iniziative, sportive, culturali, ricreative, sociali, benefiche e di volontariato.
Esemplare è stato anche l’impegno di Toni in difesa dei suoi collaboratori e del loro posto di lavoro, tanto da essere stato ripagato con numerosi e sinceri attestati di riconoscenza da parte delle maestranze.
Anche per Toni, però, la vita non è stata priva di delusioni e sofferenze. Non ha avuto la benedizione di avere dei figli che lo affiancassero e continuassero il suo lavoro. Nel 2012 ha perso il fratello Giovanni e nel 2013 anche l’amatissima sorella Margherita, sua preziosissima collaboratrice.
Questo ultimo lutto, la stanchezza degli anni e le crescenti difficoltà del mercato, hanno forse fatto maturare in Toni la decisione di cedere l’attività.
Per un uomo che ha speso tutta la sua vita a far crescere una azienda intesa come gruppo di persone che lavorano assieme per un obiettivo comune; attento al benessere dei suoi dipendenti collaboratori ed alla soddisfazione dei clienti, forse ancor prima del risultato economico, non deve essere stato facile decidere di fermarsi.
Il cruccio degli ultimi tempi di Toni era quello di garantire continuità alla azienda e soprattutto continuità di reddito ai suoi dipendenti. Per questo ha cercato sul mercato un acquirente che desse le massime garanzie occupazionali rifiutando in questa ottica offerte economicamente vantaggiose per lui. E gli ultimi anni di storia con la triste fine del fallimento della sua “creatura” deve averlo fatto soffrire non poco.
Onore, quindi, ed un grande ringraziamento a Toni ed un commosso abbraccio di vicinanza con le condoglianze più sincere di tutta la comunità alla moglie Lina.