Uno, due, tre: Doge! Il 9 aprile scorso era in programma la sesta edizione della Venice Night Trail, che Nicolò Petrin aveva già vinto per due volte di seguito.
Dopo la sosta di questa attività causata dall’epidemia di Covid è ripresa l’attività con quasi tutto il movimento sportivo e Nicolò, il pasticcere – panettiere di Caselle di Santa Maria di Sala, 28 anni, si è subito ripetuto dominando ancora una volta il campo dei tremila concorrenti di ben 39 nazioni.
Questa vittoria ha rallegrato non poco il mondo sportivo salese, ma anche gli amministratori comunali quali il sindaco, Nicola Fragomeni e l’assessore Luigino Miele, i quali si sono subito complimentati con il novello “Doge”.
Una vittoria questa che segna un primato assoluto, ottenuta in una serata da lupi con forti raffiche di vento gelido, quando tutti si aspettavano una serata suggestiva visto il posto in cui si svolgeva la gara.
La città è stata attraversata dal fascino delle luci dei concorrenti che formavano un lungo serpentone lungo le calli. In precedenza, nel solo 2022, il campione di Caselle che corre per la Tornado di Mirano, aveva già disputato tre gare e le aveva vinte tutte e tre: la “24 chilometri di Vicenza” con 600 metri di dislivello; la Trail “Terre Rosse” del Montello e il “Cross di Padova”. Poi c’è stato il trionfo nella Venice Night Trail di Venezia appunto e la domenica seguente la “Dieci chilometri di Castelmassa” di Rovigo.
Tutte queste gare sono state vinte per distacco e con tempi tali da aspirare ormai a ben altri traguardi, anche internazionali. Infatti appena conclusasi quest’ultima gara Nicolò Petrin ha ripreso la preparazione per una delle tre gare di assoluto livello internazionale in programma tra breve.
Il campione di Caselle fa il pasticcere-panettiere nella pasticceria–panetteria Borsetto della stessa frazione di Santa Maria di Sala e nonostante gli orari di lavoro alquanto scomodi riesce ad organizzare il suo tempo libero da dedicare agli allenamenti in modo esemplare come testimoniano i risultati.
Da ragazzino Nicolò giocava a calcio facendosi notare per la sua velocità tanto che i genitori dei ragazzi della sua squadra presenti nelle tribune quando lo vedevano partire palla al piede gli gridavano “Dai Nico, innesta il turbo!”. Poi ha inforcato la bici smettendo proprio quando cominciava ad ottenere qualche buon risultato.
Qualche anno fa ha scoperto il podismo e questo sport gli sta dando le maggiori soddisfazioni di sempre.