Comunicato stampa di Possibile Salese – Oggi 8 marzo ci sarà lo sciopero dei lavoratori del gruppo Avm, Actv e Vela, dalle 10 alle 13, indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl Aft, Faisa Cisal e Usb (sciopero che si somma a quello generale dei settori pubblici e privati, scuola esclusa, nella giornata internazionale della donna, contro il femminicidio, le discriminazioni e disparità di genere sul lavoro) con un presidio davanti alla stazione ferroviaria di Venezia.
Lo sciopero del trasporto pubblico locale è stato proclamato contro la decisione dell’azienda di azzerare gli accordi contrattuali (ben 127) degli ultimi trent’anni, giustificata da Avm con la crisi economica dovuta ai mancati proventi derivanti dal crollo del turismo. L’annullamento degli accordi dal primo di aprile comporterà un risparmio di circa 16 milioni dei 61 milioni di deficit prospettati per il 2021. Saranno garantite le fasce minime di servizio dalle 6 alle 9 e dalle 16.30 alle 19.30 anche per il trasporto urbano ed extraurbano.
Possibile Salese ritiene che il servizio pubblico vada rafforzato, ed è lo stesso indirizzo che ci verrà imposto dal Next Generation UE, la transizione ecologica (alla quale spetta il 37% del Recovery Fund) passa infatti da una nuova concezione della mobilità, una maggiore integrazione fra centro e periferia, la riduzione dell’inquinameto dell’aria e delle emissioni climalteranti. I 3.100 lavoratori del gruppo Avm, nel 2020, hanno fatto risparmiare 22 milioni (e anche gli utenti hanno visto ridursi il servizio durante il primo lockdown), per questo li sosteniamo nello sciopero, non paghino (ancora) i lavoratori e gli utenti, si rischia una consistente riduzione del servizio di trasporto urbano ed extraurbano, così come le corse scolastiche, a parità di tariffe per i biglietti e per gli abbonamenti.