Salta la tradizionale Sagra della Madonna della Cintura a Sant’Angelo, ma la volontà di onorare il voto a Maria, fatto dalla comunità nel lontano 1944, con l’allora parroco don Giovanni, resta salda nell’animo dei paesani…
Come fare?
Il parroco, don Alberto, dopo aver affidato la comunità a Maria il 22 marzo nel pieno dell’emergenza sanitaria per la pandemia, non ci sta a lasciare questa tradizione, e allora lancia una proposta: con alcuni volontari, stende un programma religioso in cui la comunità si possa ritrovare per rinnovare il voto fatto. Il cuore della settimana è la Messa della domenica: sotto il tendone della Sagra si sono radunate circa 200 persone, segno della vicinanza della comunità a Maria.
Visto che la “solita” processione non si è potuta fare, si è pensato di portare l’immagine della Madonna per le strade del paese, ad incontrare le famiglie: con la presenza dei Vigili, che ringraziamo per il servizio, e accompagnata da canti di lode, la statua della Madonna della Cintura è passata in tutte le vie del paese, sopra un pick-up, raggiungendo tutti i fedeli.
Balconi a festa, nastri bianchi e azzurri, striscioni per inneggiare Maria: è quello che si è visto passando lungo le strade: bambini, adulti e anziani attendevano gioiosi il passaggio di Maria. Tanti gli occhi pieni di commozione per un evento unico per la nostra comunità!
Il tempo quella domenica non era dei migliori, ma solo appena finito il giro e rientrati in chiesa, ha cominciato a piovere… Anche il cielo ha aspettato che Maria fosse al riparo!