Oggi è il primo giorno di aprile, classico giorno del “PESCE D’APRILE”, la tradizione seguita in molti paesi del mondo di fare degli scherzi con lo scopo bonario di burlarsi delle “vittime”.
L’origine di questa usanza risale probabilmente alla fine del 1500 subito dopo l’introduzione del nuovo calendario gregoriano in Francia che aveva portato il Capodanno al primo di gennaio. Fino ad allora (1582), il Capodanno era celebrato tra il 25 marzo (la vecchia data dell‘equinozio di primavera) ed il 1 aprile. Sembra, però, che molti non accettassero questo nuovo calendario e continuassero a festeggiare il capodanno ed a scambiarsi i doni seguendo il vecchio calendario. La tradizione narra che in quegli anni dei burloni, per prendersi gioco di questi tradizionalisti legati al vecchio calendario, iniziassero ad offrire loro dei regali assurdi e pacchetti vuoti o li invitassero a festeggiamenti inesistenti. Nel regalo vuoto si poteva trovare un biglietto con scritto poisson d’avril: pesce d’aprile. Pesce perché i malcapitati avevano abboccato ingenuamente all’amo come fanno i pesci e perché in questo periodo dell’anno il sole ha appena abbandonato il segno zodiacale dei pesci.
In Italia questa scherzosa usanza è stata introdotta alla fine del 1800 a Genova per la vicinanza alla Francia. La tradizione piano piano si estese a tutta l’Italia coinvolgendo dapprima i ceti medi e poi via via tutta la popolazione.