Abbiamo visto, notizia del 25 marzo, che Veritas ha prorogato al 30 aprile le bollette Tarip (igiene ambientale) scadenti il 30 marzo.
Ritengo questo provvedimento utile per non far uscire di casa gli utenti per pagare in posta od in banca le bollette ma totalmente inutile, se non dannoso, da un punto di vista puramente economico.
Infatti: se un utente non ha avuto significative riduzioni di reddito (pensionati, dipendenti, attività commerciali aperte ecc.) è bene che paghi la bolletta (questa e tutte le altre) alla scadenza (anche per non trovarsi con accumuli di spesa fra uno due mesi; quei dipendenti od aziende che, invece, hanno avuto una riduzione significativa del riedito per le note vicende, se sono in difficoltà ora, tanto più lo saranno fra uno o due mesi, dopo un tempo di chiusura prolungato.
In tema economico, oltre ai provvedimenti governativi, auspico un significativo e concreto intervento del Comune. Mi aspetto che il Consiglio comunale (totalmete escluso dalla gestione della crisi) venga convocato per una radicale variazione di bilancio. Se vogliamo concretamente e non solo simbolòicamente aiutare la nostra economia locale a sopravvivere per ripartire dopo l’emergenza sanitaria, dobbiamo rivedere totalmente le tasse e le imposte comunali. Esenzione totale per almeno quest’anno (non proroga) di tutti i tributi locali per le aziende chiuse, ed i privati senza reddito. Certo per fare questo bisogna congelare per uno due anni tutte le spese superflue e rivedere le priorità di tutta la spesa anche rinviando a tempi migliori gli interventi in conto capitale già programmati. “Primum vivere, deinde philosophari”
Giovanni Vanzetto