“Qualsiasi iniziativa che tenti di far ritornare nei negozi dei nostri centri urbani tanta clientela che li ha abbandonati a causa dell’invasione dei centri commerciali è gradita”. Questo il generale commento alla notizia dell’iniziativa promossa dalla Confcommercio del Miranese in collaborazione con il comune di Santa Maria di Sala e la scuola “Cordenons”, riguardante la raccolta degli scontrini.
Ogni commerciante aderente all’iniziativa ha versato un contributo che sarà devoluto alle nostre scuole mentre gli alunni sono spronati a collezionare più scontrini possibili di negozi salesi con un premio, a fine concorso, a chi ne ha raccolti di più. Questa la nuova iniziativa dopo la raccolta delle figurine con l’immagine dei commercianti della zona o dei loro negozi lanciata lo scorso anno. Purtroppo, però, sarà come chiudere le porte della stalla quando i buoi sono già scappati; è pressoché inutile, saranno soltanto palliativi. “E’ stato un bel gioco- hanno precisato gli stessi commercianti, ma soltanto per i bambini delle scuole che avevano così trovato un diversivo per il loro tempo libero: quello di andare a raccogliere le figurine nei negozi spesso accompagnati dai genitori. Questi però rimanevano fuori per non avere la tentazione di dover comperare qualcosa. Così, come nei bar, per non dover prendere un caffè”. L’iniziativa proposta allora dagli stessi Enti ai commercianti non pareva un’idea peregrina e quasi tutti vi avevano aderito. Commercialmente, però, è stata una delusione; si sono divertiti soltanto i bambini che hanno poi partecipato alla cerimonia di premiazione che si è svolta in Villa Farsetti, ma ai commercianti non è arrivato un solo euro in più. Ad essere ottimista è, invece, il delegato della Confcommercio di Santa Maria di Sala, Walter Sartore, il quale dice che “con queste iniziative qualche vantaggio si è visto, e con l’occasione ci siamo fatti sentire e vedere anche noi specie con la partecipazione fattiva a sostegno alla scuola. Quindi anche qui i cittadini di Santa Maria di Sala ci hanno visti presenti e sensibili”. Il presidente della Confcommercio del Miranese, Ennio Gallo, qualche tempo fa ha esortato i commercianti a non “lamentarsi in continuazione, poiché farebbero brutta figura con i loro potenziali clienti”. “Di certo però- hanno replicato i commercianti- non possiamo goderci la situazione, dobbiamo invece far capire ai responsabili in quale situazione ci hanno cacciati. La grave crisi che stiamo attraversando è comunque il risultato di una sconsiderata politica di insediamenti della grande distribuzione alla quale si sono poi aggiunte anche le vendite on line.
L’iniziativa: “Uno scontrino per la scuola”, come l’ha definito l’assessore alle attività produttive, Alessandro Arpi, ha lo scopo di “Promuovere il commercio e l’economia locale, di sostenere la realizzazione di progetti ed attività scolastiche e di educare e valorizzare la cultura della legalità e l’immagine dei negozi di vicinato”.
Carlo Petrin per Gente Salese