Gente Salese

Dal campo di calcio ad Auschwitz

Arpad Weisz è stato un buon giocatore di calcio, e uno dei più grandi allenatori.
Nel 1938 “il miglior mister che c’è in circolazione” è conteso dalle squadre più titolate del campionato italiano. Il suo Bologna quell’anno è primo in classifica, ma Arpad, ebreo ungherese, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali, deve lasciare insieme a tutta la famiglia il lavoro e l’Italia. Sparisce improvvisamente da un giorno all’altro, riparando con la moglie e i due figli prima a Parigi, e poi a Dordrecht, una cittadina dei Paesi Bassi dove riprende ad allenare la piccola squadra locale.

Poco dopo viene però raggiunto, e la sua famiglia divisa.
La moglie e i figli vengono deportati ad Auschwitz dove troveranno la morte nelle camere a gas di Birkenau, mentre Arpad viene assegnato ad un campo di lavoro dell’Alta Slesia.
Rimane in vita per altri quindici mesi, fino a trovare la morte, per freddo e per fame, ad Auschwitz.

In occasione della Giornata della Memoria che si celebra lunedì 27 gennaio, l’Amministrazione Comunale tramite l’Assessorato alla Cultura, invita ad assistere al racconto teatrale con videoproiezioni, scritto ed interpretato da Davide Giandrini

“DAL CAMPO DI CALCIO AD AUSCHWITZ”
Storia di un allenatore ebreo e della sua famiglia

SABATO 25 GENNAIO 2020 ORE 20.45
SALA TEATRO SANDRO PERTINI DI S.M. DI SALA

Ingresso gratuito