Si avvicinano le elezioni (in primavera si vota per il rinnovo del parlamentino regionale) e puntualmente si riparla del restauro del capitello, sempre più fatiscente, all’incrocio fra Via Santa Lucia e Via Cagnan a Caltana.
Questa volta sembrerebbe la volta buona sempreché, come già successo, non si pecchi di megalomania volendo fare di un capitello una cattedrale e di un incrocio una piazza. Classico modo, già sperimentato, per non fare nulla.
Se tutti aspettano con spirito di collaborazione il tanto atteso risanamento e restauro, da parte dei residenti nella zona c’è il timore che venga spostato il secolare manufatto a cui sono affettivamente molto legati e che ritengono stia bene dove è nato visto che a conti fatti non intralcia la circolazione.
In Via Santa Lucia, da Via Cagnan a Via Zinalbo ci sono una decina di case, la stradina è stretta, utilizzata per lo più dai pochi residenti e dai molti pedoni che raggiungono la pista ciclo-pedonale di Via Luxore. “A noi sta bene così l’incrocio, il capitello e la strada -ci ha detto un residente- non ci sono mai stati incidenti di sorta e non vediamo il motivo di spostare lo storico manufatto o di imbarcarsi in un costosissimo progetto come visto in passato”
La volontà di difendere il “loro” capitello è forte ed è intanto è spuntato un cartello molto chiaro e significativo. Noi auspichiamo che l’amministrazione comunale almeno in questa circostanza abbia l’accortezza di ascoltare i primi interessati all’opera di recupero e non intervenga di imperio ignorando la volontà popolare.